una coppia di rinomati intellettuali che, da quando si sono messi insieme, hanno perso tutti i loro superpoteri e sono diventati incredibilmente scemi.

lunedì 30 settembre 2013

Lupi & Mipi a Liber L'aquila 2013

Cari lupini,
è con qualche linea di febbre che mi accingo a raccontarvi la nostra avventura a L'aquila.

Siamo stati invitati a Liber L'aquila, la mostra del libro autoprodotto e dell'editoria per l'infanzia che si è svolta dal 26 al 29 Settembre nell'auditorium del Conservatorio della città, a cura dell'associazione Libris in Fabula. 

Abbiamo prodotto per l'occasione il "Piccolo Manuale di Fumetto per Bambini Volenterosi", ovvero il mio "metodo di insegnamento" (detto così sembra una cosa serissima) per i corsi di fumetto nelle scuole elementari che ho fatto lo scorso anno, spiegato facile facile. E' andato a ruba tra le insegnanti che accompagnavano le scolaresche! Lo troverete anche in Self Area a Lucca.


Sono stati quattro giorni piacevolissimi, pieni di libri, spettacoli, ospiti, incontri interessanti. Ecco qualche fotina:

la parte degli editori

lo spazietto lupino
laboratori con i bambini

..ehm..

ce l'eravamo scordato, ma il 27/9 era il nostro anniversario! Sei anni insieme!

le romantiche foto artistiche di Michele

Ringraziamo di cuore il presidente dell'associazione Enrico De Cristofaro, la sua bellissima famiglia e i volontari che hanno creato un'atmosfera dolcissima in fiera e il prof. Livio Sossi, docente di Storia e Letteratura per l'Infanzia, che mi ha dato preziose dritte e consigli per i miei disegnetti, di cui farò tesoro.

L'immancabile aneddoto: sono arrivata a L'Aquila in treno. Un viaggio della speranza attraverso innumerevoli regionali, coincidenze perse, vagoni puzzolenti.. ci mancava solo la valigia di cartone chiusa con lo spago. Niente di nuovo sotto il cielo di Trenitalia, insomma. Vorrei spendere però due parole su quella che, insieme a Fabio Volo, è diventata la mia nemesi, ovvero:

LA STAZIONE DI TERNI

la maledetta

In questa stazione non c'è un'indicazione, dico UNA, che ti faccia capire da che binario partano i treni. Nello specifico, il tabellone cartaceo delle partenze millanta treni che non esistono, i tabelloni elettronici sono inesorabilmente spenti e l'altoparlante fornisce avvisi contraddittori. Per prendere il treno per L'Aquila, treno fantasma di cui non ho trovato notizia su tutti i mezzi che avevo lì a disposizione, i quali invece mi assicuravano un treno diretto solo fino a Rieti (meglio di niente, pensavo), dicevo, per prendere questo maledetto treno, ho fatto a corsa quattro volte quattro, su e giù per il sottopassaggio, dal binario uno al cinque, dando retta a quella stupida voce pre-registrata che mi diceva una volta una cosa e una volta un'altra, trascinando un trolley pieno di roba e dalle ruotine instabili, con i polmoni che mi uscivano dal petto. Un treno diretto a L'aquila che nonstante tutto il mio disperato viavai ho comunque rischiato di perdere.
Arrivata a destinazione, ho saputo che c'era un comodo pullman che da Roma Tiburtina ti porta a L'Aquila velocemente.

TRENITALIA MALEDETTA, SCRIVILO SUL TUO %$§*ç DI SITO DI *§#@£!!

A bilanciare il karma però, quella sera sono stata invitata a cena da Enrico e dalla sua meravigliosa famiglia, insieme all'illustratrice Francesca Assirelli e al prof. Livio Sossi. Abbiamo mangiato una pasta alle zucchine e zafferano cucinata con amore e dei pomodorini che erano saporiti anche senza olio e sale.

Vi lascio con una poesia di M. Bernardi che ha letto quella sera a tavola il professore, tratta dall' antologia da lui curata di poesia per ragazzi "Cieli bambini". E' stato un momento che voglio ricordare sempre.


DISCORSO AD UN BAMBINO

Se ti dicono sempre che sei bravo, stà in
guardia:
qualcuno cercherà di sfruttarti.

Se ti dicono sempre che sei intelligente, stà in
guardia:
qualcuno cercherà di farti schiavo

Se ti dicono sempre che sei buono, stà in
guardia:
qualcuno cercherà di opprimerti.

Ma
se ti dicono Studia, non temere:
tu potrai fare un mondo senza scuole;

se ti dicono Taci, non temere:
tu potrai fare un mondo senza bavagli;

se ti dicono Obbedisci, non temere:
tu potrai fare un mondo senza padroni;

se ti dicono Chiedi perdono, non temere:
tu potrai fare un mondo senza inferni.

Non credere
a chi ti comanda, a chi ti punisce,
a chi ti ammaestra, a chi ti insulta, a chi ti
deride, a chi ti lusinga, a chi ti inganna, a chi ti disprezza.
Essi non sanno che tu sei ancora un uomo libero.